L'Atletica Alta Valtellina centra un risultato storico: Campione d'Italia di Cross a Gubbio tra le Senior!!!

Se questo è un sogno, non svegliateci per piacere.

Il risultato di domenica 20 febbraio 2016 ai Campionati Italiani societari di Cross, è di quelli da segnare sull'agenda come qualcosa di storico.

E non solo per il nostro piccolo sodalizio dell'Alta Valle, ma per l'intera Provincia di Sondrio. Mai, almeno nella storia recente, era capitato prima ad un team valtellinese di giungere fra i migliori dieci posti alla massima rassegna nazionale del Cross, figuriamoci di salire sul gradino più alto! Ebbene, a Gubbio (Pg), in occasione della Festa del Cross, con la presenza di oltre 2000 atleti giunti da tutto lo stivale, in rappresentanza di circa duecentocinquanta squadre, le donne dell'Atletica Alta Valtellina hanno coronato questo sogno.

In partenza vi erano poco meno di trecento atlete di tutte le specialità del mezzofondo, dagli 800 mt alla maratona, fino alla corsa in montagna. Assente solo il team militare delle Fiamme Gialle, anche perchè le loro attuali migliori esponenti (Giulia Viola e Margherita Magnani) sono più orientate sulle indoor in questo periodo, a dividersi il pronostico per la vittoria c'erano l'Esercito con la talentuosa Veronica Inglese (fra le migliori crossiste europee, e lanciata verso il progetto maratona) e la Forestale con l'esperta Silvia Weissteiner e l'altra enfant prodige Federica Del Buono. A livello di pronostici, anche la nostra società poteva ambire a qualcosa di veramente importante, potenzialmente il terzo posto poteva essere alla portata, risultato che avrebbe già rappresentato qualcosa di incredibile.

 

L'incognita era rappresentato dai team civili che schieravano atlete africane (con il limite di un solo atleta straniero per compagine), essi potevano scombinare i piani dell'Atletica Alta Valtellina, potendo contare potenzialmente su almeno un risultato da top 5 per questi importanti squadroni. Invece le nostre ragazze non si sono lasciate intimorire sin dall'inizio. Assente dell'ultimo minuto per un guaio fisico la Weissteiner, sicuramente la Forestale perdeva una pedina fondamentale da giocarsi per il titolo. Pur caricate al massimo e con i nervi a fior di pelle in partenza, Emmie e Valentina sono partite con il gruppone delle migliori. Elisa Desco poco più attardata intorno alla venti/venticinquesima posizione, e più dietro Elisa Compagnoni nella pancia della gara. Dopo una fase di studio iniziale, al secondo giro, Emmie ha subito fatto capire che la gamba girava a mille e che non avrebbe badato a tatticismi. Agganciato il ristretto novero di africane che la precedevano di qualche metro, si è messa davanti a fare il ritmo con il piglio di chi vuole provare a spingere senza però guardarsi intorno. Da dietro intanto, Elisa Desco risaliva posizione su posizione, affiancando Valentina e le ragazze dell'Esercito e Forestale che nel frattempo sembravano non voler ancora fare sul serio. Nel terzo dei quattro giri totali, Emmie guidava con un esiguo margine sull'ugandese Chekwell, con la keniana Chebitok e la rwandese Mukasakindi. Dietro Elisa Desco viaggiava in nona/decima posizione e Valentina iniziava a pagare la sua generosa condotta di gara, seguendo in quattordicesima posizione. In poche centinaia di metri, cambiava lo scenario, la Chekwell superava Emmie che però rimaneva nella sua scia, le altre due africane cedevano e venivano dapprima recuperate dal duo inseguitore, Silvia La Barbera e Federica Del Buono (Forestale), Elisa si portava alla rincorsa di questo tandem superando tutte le rappresentanti dell'Esercito e con la sola Valeria Roffino (Fiamme Azzurre/Runner Team '99) alle sue spalle. Valentina, stoicamente cercava di non perdere troppe posizioni, nonostante la sua crisi fosse ormai un fardello davvero pesante da portarsi fin sul traguardo. Sulla salitella che immetteva nel rettilineo di arrivo, Emmie ci provava nuovamente, arrivando davvero a pochi passi dall'aggancio con l'ugandese. Poi gli ultimi cento metri erano una passerella per la Chekwell (Team Lammari), che andava a tagliare il traguardo in 25'21", due soli secondi meglio della nostra fantastica Emmie Collinge, che forse neanche si rendeva conto dello straordinario risultato. Terza assoluta, a 12" di distacco, ecco la prima italiana, vincitrice del titolo tricolore di Cross, Silvia La Barbera della Forestale. Al quarto la compagna di club Federica del Buono con 20" di distacco, e quindi la nostra grandissima capitana Elisa Desco, a soli 22" dalla vincitrice.

Per Elisa, oltre al quinto posto assoluto, anche il terzo gradino del podio della rassegna tricolore. Mai era salita così in alto nella sua carriera. Bisognerà aspettare fino al diciannovesimo posto di Valentina Belotti, in 26'24", per avere il conteggio ufficiale della classifica di squadra. Ininfluente ai termini della classifica la posizione di rincalzo della comunque lodevole Elisa Compagnoni, che, pur con qualche problemino di stomaco in gara, si porta a casa un'esperienza davvero unica, da far tesoro per il futuro.

A vincere è l'Atletica Alta Valtellina con ventiquattro punti, per due soli punti davanti alla forestale e quindi l'Esercito! 

Ciò che sembrava impossibile, è capitato. A volte bisogna davvero crederci e lavorare intensamente per raggiungere un obiettivo. Le nostre atlete hanno lavorato insieme sulle strade della Valtellina negli ultimi due mesi, spronandosi a vicenda e portando a termine degli allenamenti che da sole non sarebbero mai riuscite a compiere. Questo è il lavoro di gruppo, qualcosa che fatto con passione e convinzione porta a risultati a volte insperati. Ancora una volta, brave, brave, brave!

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