L’Atletica Alta Valtellina nasce nel 1979, con la denominazione di Atletica Sondalo, da un’idea di Adriano Greco, atleta di spicco in Valtellina nella corsa in montagna e precursore dello scialpinismo agonistico moderno, nonché instancabile trascinatore di ragazzi alla pratica sportiva di sport di endurance.
L’Atletica Sondalo inizia ben presto a raccogliere successi importanti nelle categorie giovanili, soprattutto nella corsa in montagna, vincendo con Giulio Cola il campionato italiano Allievi a Domodossola nel 1984.
Sono tanti i giovani che crescono nel vivaio della società di quegli anni. Da Umberto Picco, a Roberto Simonelli, a Uberto Rastelli, a Davide Zubiani.
Nel 1986, a Morbegno, in occasione della seconda Coppa del Mondo di corsa in montagna, Davide Zubiani, conquista la sua prima maglia azzurra da Juniores, e la prima in assoluto per il sodalizio sondalino. Con il suo settimo posto, Davide contribuisce alla vittoria di squadra della nazionale juniores azzurra.
Verso la fine degli anni ’80, l’Atletica Sondalo prende il nome di Atletica Alta Valtellina, per via del crescente numero di atleti provenienti oltre che da Sondalo da Bormio e valli limitrofe.
Bruna Fanetti, poliedrica atleta che spazia con ottimi successi dalla corsa in montagna allo scialpinismo, alle prove tricolori valide quali selezione per la Coppa del Mondo di Zermatt nel 1991, si piazza sempre tra le migliori. Sarà riserva nella nazionale femminile di quell’anno, oltre a numerose vittorie in gare nazionali ed un onorevole quinto posto nella prestigiosa Sierre – Zinal in Svizzera.
E’ Adriano Greco, insieme all’attuale presidente della ISF Marino Giacometti, a dare vita al movimento definito “Skyrunning”. Sono i primissimi anni del 1990, e in competizioni come Monte Adamello, Monte Rosa e Monte Bianco, lo stesso Adriano insieme alla moglie Bruna, a Valentina Cecini, ed ancor più a Fabio Meraldi, fanno incetta di vittorie.
In questa ventata di aria nuova nell’ambiente delle manifestazioni, c’è indubbiamente l’impronta dell’Alta Valtellina, motivo per il quale alla società si affianca un’importante azienda italiana a supporto: la FILA. E’ dunque grazie anche ai nostri atleti, se oggi esistono gare blasonate nel mondo che si chiamano Kima, Giir dei Mont, Zegama, o Dolomites, solo per citare quelle più prestigiose.
Nel 1993, il 23 maggio, l’Atletica Alta Valtellina organizza il suo primo campionato italiano giovanile a staffetta a due atleti di corsa in montagna. La scelta della sede cade su Grosio, in località Vernuga. Fu un’edizione molto apprezzata e baciata dal sole.
E’ l’anno in cui si mettono in luce alcuni nomi che porteranno in alto la Valtellina nel mondo in un futuro non lontano, con risultati di prestigio nella corsa in montagna e non solo.
Da segnalare la bellissima vittoria negli Allievi di due atleti che per qualche anno domineranno la scena giovanile della corsa in montagna: si tratta del grosino Roberto Sala in coppia col bormino Marco De Gasperi. I due atleti si ripeteranno anche l’anno successivo a Pian del Frais (To), con i fratelli Michele e Giacomo Gurini a far loro compagnia sul secondo gradino del podio. Sala andrà a bissare anche l’argento individuale nel ’94 a San Vito di Cadore (Bl) sempre tra gli allievi, dopo quello già ottenuto nel 1992 a Cosio Valtellino.
Ma a Grosio non sono gli unici a centrare ottimi risultati: anche Amanuel Merethab e Guido Giacomelli – futuro campione mondiale di scialpinismo - ben si comportano fra i cadetti, centrando un lusinghiero terzo posto. Da registrare anche il terzo posto fra le cadette della livignasca Marianna Longa insieme alla conterranea Nadia Dalla Pozza. Un futuro, per Marianna, che le riserverà allori mondiali e olimpici e un posto fra le migliori esponenti azzurre di sempre nello sci di nordico.
Dal 1993 al 1998, l’Atletica Alta Valtellina riesce a piazzarsi sempre ai primi 3 posti in classifica ai campionati tricolori giovanili di corsa in montagna.
Nel 1995 Marco De Gasperi veste la sua prima maglia azzurra tra gli Juniores alla Coppa del Mondo di corsa in montagna a Edinburgo (GBR), contribuendo alla vittoria di squadra con il suo settimo posto. Ma il ’95 regala grandi sorrisi al sodalizio dell’Alta Valle grazie alla doppia vittoria fra gli allievi ai tricolori di corsa in montagna di Tolmezzo (Ud), con Francesca Rastelli Amanuel Merethab.
Nel 1996 è la splendida cornice delle piste da sci di Bormio ad essere scelta dalla nostra società come teatro dei campionati italiani giovanili. Un’edizione che sarà ricordata a lungo per l’ottima organizzazione, e per la sfida epica negli Allievi fra il piemontese Roberto Del Soglio e il nostro Amanuel Merethab, conclusasi a favore del primo solo nell’ultimo giro. Ai tricolori di staffetta, per il grosino Merethab arriva un altro argento, in coppia con Guido Giacomelli. Lo stesso Guido, centrerà l’identico risultato l’anno successivo, questa volta in coppia con Thomas Gianoli, il nipote di Adriano Greco.
Tra gli juniores maschili, ai tricolori si segnala l’ennesimo trionfo per società dell’Atletica Alta Valtellina, con De Gasperi dominatore di tutte le tre prove di campionato, preludio alla vittoria della Coppa del Mondo Juniores a Telfes (AUT), il 2 settembre 1996.
Nel 1997 Marco De Gasperi conclude i tricolori al terzo posto assoluto. A metà settembre a Mala Svatonovice (Rep. Ceca), vince la sua prima Coppa del Mondo, al primo anno di categoria Seniores, cosa mai riuscita a nessun atleta.
Nel 2001 sboccia il talento di un altro bormino targato Atletica Alta Valtellina, Marco Majori. Figlio d’arte, ed eccellente scialpinista nella squadra giovanile, Marco in quell’anno riesce a vincere il tricolore Allievi a Monticelli Brusati (Bs) ai campionati italiani di corsa in montagna, mentre agli italiani sui 1500mt in pista centra uno storico secondo posto. Inoltre, nel 2003 arriva per lui un altro risultato da incorniciare sempre con la maglia dell’Atletica Alta Valtellina: il titolo italiano di corsa campestre a Roma, guadagnandosi così la maglia azzurra al campionato mondiale di Cross a Losanna (SUI).
Fra alti e bassi la società continua la sua attività, organizzando alcune competizioni di carattere provinciale FIDAL sia in montagna che nella corsa campestre, che in pista, che nel frattempo veniva costruita proprio a Sondalo.
Tra le manifestazioni di Skyrunning, l’Atletica Alta Valtellina si fa carico di organizzare per alcuni anni una splendida gara di livello nazionale denominata “Ortles-Cevedale Skyrace”, competizione di 22Km con 1500mt di dislivello in alta Valfurva. Negli ultimi anni, la gara di Santa Caterina Valfurva ha cambiato località e denominazione, spostandosi ad Arnoga in Valdidentro col nome di “Val Viola Skyrace”.
Contemporaneamente nasceva a Sondalo, per mano di Dario Capitani e Luca Pozzi, entrambi atleti della nostra società, un’altra bella Skyrace: la “4 Passi in Casa Nostra”.
Nel 2013, la “4 Passi” è anche valida come campionato italiano FIDAL di lunghe distanze. La vittoria femminile, sorride in una giornata segnata dal maltempo ad Elisa Desco, da pochi mesi approdata a vestire i colori sociali del nostro sodalizio.
Nel 2012, pochi mesi prima del debutto con la sua nuova società, Elisa trascina un’altra Elisa - in questo caso Compagnoni - ad un ottimo secondo posto fra le seniores ai campionati italiani di corsa in montagna a staffetta al Trofeo Vanoni.
Ma è la stagione 2013 che saluta il ritorno ai livelli assoluti per la Desco: in quell’anno riesce a fare tripletta nei campionati italiani di: lunghe distanze, individuali, e staffetta, sempre in coppia con la giovane Compagnoni.
Elisa Compagnoni sempre in quell’anno vince anche il titolo tricolore di Vertical di Skyrunning.
Ottimo è il comportamento di Elisa Desco in maglia azzurra, portando in alto il nome dell’Atletica Alta Valtellina: agli Europei di Borovets (BUL) accarezza il podio con un quarto posto vincendo la Coppa Europa per nazioni, mentre ai Mondiali di Krinika Zdroj (POL) agguanta il bronzo individuale e la Coppa del Mondo a squadre.
A livello giovanile, inizia ad arrivare qualche risultato di prestigio nel 2014, con il secondo posto ai tricolori di staffetta di Oncino (Cn) grazie a Camilla e Angelica Ricetti.
Sempre nel 2014, a livello assoluto, Elisa Compagnoni riesce a vestire la sua prima maglia azzurra nella corsa in montagna all’incontro internazionale a LLamberis, nel Galles, concludendo la sua prova con ottimo terzo posto. E’ terza anche agli italiani individuali e sesta nelle staffette tricolori, ma stavolta a farle da compagna c’è la giovanissima, ancora Juniores, Giulia Compagnoni. Anche Giulia, già campionessa affermata fra le giovani nello scialpinismo, veste nel 2014 la sua prima maglia azzurra agli Europei di Gap (FRA), piazzandosi a ridosso del ventesimo posto.
Elisa Desco partecipa assieme a Giulia a quella rassegna continentale chiudendo settima e prima a squadre. Ai Mondiali di corsa in montagna di Casette di Massa (MC), Elisa Desco rivince l’ennesima Coppa del Mondo a squadre ed è undicesima assoluta. C’è tempo anche per un altro alloro tricolore per lei, quello nelle lunghe distanze di corsa in montagna sulla Presolana (Bg). Il risultato di assoluto prestigio però, l’atleta piemontese trapiantata a Bormio lo centra alla Mount Blanc Marathon di Chamonix (FRA), valevole quale Campionato mondiale di Skymarathon.
Il resto è storia dei giorni nostri, con l’Atletica Alta Valtellina che si assume l’onere e l’onore di organizzare per la terza volta un campionato italiano giovanile. Dopo Grosio 1993, Bormio 1996, ecco già servita una nuova scommessa da vincere: a Sondalo, sui sentieri nei boschi di pini e cedri che circondano i padiglioni dello storico Ospedale fortemente voluto da Mussolini, si svolgerà il prossimo 10 maggio il tricolore giovanile FIDAL di corsa in montagna.